RICERCA E FORMAZIONE

Lo Studio dentistico Erra è sede del centro di ricerca CVM, per lo studio e l’applicazione delle tecniche cranio-vertebro-mandibolari. La gnatologia, piu in particolare, che studia le relazioni tra Mascella e Mandibola, funge da collante in varie branche della medicina, dell’ odontoiatria e dell’ osteopatia in ragione dello  stretto legame inconfutabilmente riscontrati e testati tra i diversi sintomi, piu´esemplificativi e ricorrenti, come bruxismo/cervicalgia, disturbi temporomandibolari/acufeni.

Lo Studio Erra ha ampliato il suo raggio di azione nello studio e sviluppo delle suddette interconnessioni disciplinari collaborando anche con KSM (KI STRUCTURAL METHOD), avvalendosi di eccellenti figure cliniche per diagnosi e cura  del paziente a 360°.

1.KSM KI STRUCTURAL METHODOLOGY

I ricercatori KSM sono pervenuti ad una metodologia, ben rubricata  in un trattato scientifico, che sviluppa un approccio clinico riabilitativo attraverso un protocollo detto anche albero diagnostico e decisionale ad uso di tutti i professionisti sanitari: un´ equilibrata sintesi terapeutica in cui la  riabilitazione fisico- manuale ha ampia risonanza sul benessere psico-fisico ed emotivo. Alla base della ricerca, infatti, c’è un lavoro di equipe che involge teorie, conoscenze e approfondimenti delle diverse branche mediche attraverso  cui il sapere interagisce: fisiatria, odontoiatria, fisioterapia, nutrizione, osteopatia e chiroterapia. Alla sintesi, sotto l´ aspetto visuo-cognitivo-motorio, contribuiscono la psicologia e la giusta integrazione con la MTC secondo le linee guida EBM. Il modello scientifico KSM trae fondamento e validità attraverso:
  • La diffusione dei risultati di ricerche,studi e sperimentazioni
  • La promozione e costituzione di Istituti, laboratori e Centri per lo studio e la ricerca cultural-scientifica
  • La attivazione di corsi di perfezionamento scientifico della metodologia.
  • Continuo supporto e assistenza da parte del  CTS KSM nella clinica applicata.
Il  punto di forza del metodo KSM consiste nel fornire uno strumento completo per effettuare una corretta valutazione, individuazione e terapia della causa primaria di una disfunzione dei sistemi recettoriali, strutturali e/o funzionali. Il “metodo” permea la prevenzione primaria secondaria e terziaria.Pragmaticamente l’operatore KSM possiede  uno strumento diagnostico e clinico/pratico che consente di effettuare in primo luogo uno screening a più livelli, specie posturale e  utilizzare gli strumenti pratici delle varie branche attraverso tecniche manuali strutturali e fasciali in modo sicuro, preciso e risolutivo. KSM riduce, pertanto, i tempi delle sedute terapeutiche e offre sin dalla prima seduta un risultato positivo e soddisfacente per il paziente con riduzione dei tempi di recupero e di spesa economica.

2. KSM NELLA VALUTAZIONE DELL'APPARATO STOMATOGNATICO E ATM

Nel metodo KSM è fondamentale il ruolo dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) e dell’apparato stomatognatico al fine di ottenere un confort somatico globale.  Brevemente, il supporto del KSM in questo ambito permette di identificare e seguire (grazie a follow up a 1-3-5-7 anni) gli effetti e le relazioni cliniche tra l’apparato stomatognatico e la colonna vertebrale: il tutto al fine di redigerne  linee guida utili per la diagnosi e la terapia nelle loro patologie.

3. LA SPINE MANIPULATION KSM METHODOLOGY

La manipolazione spinale chiamata anche terapia manipolativa spinale o spinal adjustment, è una tecnica che i professionisti utilizzano in modalità “HVLA” (high velocity-low amplitude) su di un corpo articolare del tronco spinale o delle estremità. La maggior parte delle manipolazioni spinali viene eseguita da chiropratici, sebbene anche altri professionisti la utilizzano:  medici, osteopati e fisioterapisti. Le manipolazioni articolari (adjustment), secondo la metodologia KSM  sono misurate sulla base di un alta precisione, nel rispetto della fisiologia e della biomeccanica. Abbiamo costatato che non basta passare ore ed ore a simulare e provare le singole manovre di aggiustamento, ma bisogna integrare alla pratica giornaliera un allenamento mirato, all’ascolto di se, alla ricerca della consapevolezza del sentire più che del fare. Bisogna saper condurre i flussi energetici e di vibrazione, che ci inducono alla fase finale di ogni singola manovra (trust). La correzione vertebrale, se non eseguita in modo corretto, può avere effetti devastanti sugli aspetti strutturali e funzionali del corpo umano. Sono molte le correzioni che risultano essere eccessive, dette anche “over location”. Che significa? Che l’operatore ha eseguito una spinta HVLA eccessiva, durante la fase di riposizionamento del segmento disfunzionale, cosi mandando i circuiti in tilt, con ripercussioni negative sulla salute del paziente. La visione KSM nella fattispecie, insegna, attraverso un approccio dolce, essenziale e preciso, ad eseguire una correzione non andando in over location. Il training messo a punto dal Dr. Massimo Iannaccone, nasce dai suoi studi e ricerche nell’arte del Qi Gong (disciplina medica che trae origine dalla medicina cinese), essa normalmente si propone in svariati modi applicativi. Nel nostro caso,  sviluppa una serie di metodologie di esercizi respiratori nutrire e condurre il “Qi o Ki” (energia vitale) del operatore, e di movimenti sia statici che dinamici, codificati e determinati a fornire la base su cui si ispira la metodologia KSM. Dopo aver acquisito le conoscenze di base per effettuare una giusta correzione HVLA, l’operatore sente aumentare la  percezione e intuizione nella clinica ambulatoriale giornaliera verso i pazienti migliorando in modo esponenziale l’attività di ascolto. Come sottolinea il Dott.Massimo Iannaccone: “bisogna sentire con la mente  e condurre il proprio respiro dalla radice (addome) fino alle nostre mani, il tutto genera la giusta energia (forza) necessaria ad eseguire un’eccellente e mirata correzione (trust), favorendo così, la giusta spinta HVLA e non lasciando nessun effetto di disturbo al paziente e al segmento in disfunzione  dopo la correzione”.

4. LA MANIPOLAZIONE DELL’ ATM

L’ approccio ai disturbi temporomandibolari consiste nella valutazione e diagnosi articolare/muscolare: metodologie innovative e combinate che nascono dalla scuola spagnola di Pedro Planas, evolute grazie agli insegnamenti della filosofia Brasiliana (ROCABADO – COLLETES ALVES) rivisitati in chiave osteopatica per ottimizzare la manipolazione del recettore stomatognatico.

D’altronde fra i cinque sensi, il tatto è il più antico, il più archetipico, poiché esso è prima di noi, precede cioè la nascita, e la nostra esperienza cosmogonica ha inizio attraverso il calore di due corpi a contatto.

Il comitato tecnico scientifico KSM ha, infatti, stilato un vero e proprio albero decisionale per guidare il clinico verso la scelta giusta.

Il corso di manipolazione ATM mira alla divulgazione di un METODO SCIENTIFICO, RIPETIBILE che consenta all’ operatore di avere tutti gli strumenti per una rapida valutazione ed un efficace trattamento dei disturbi temporomandibolari.

5. QUAL È L’ OBIETTIVO DEI CORSI DI FORMAZIONE?

Nell´ambito della ricerca che in tal senso lo Studio Erra svolge, si collocano anche le iniziative formative per lo sviluppo e l´implementazione di percorsi di studio e approfondimento delle evoluzioni gnatovertebrali con   l’ obiettivo di formare professionisti capaci di osservare e valutare il paziente sotto diversi punti di vista:
  • Valutazione globale strutturale e viscerale
  • Analisi dell´apparato stomatognatico
  • VIP : valutazione del recettore oculare
  • Valutazione Nutrizionale secondo le linee guida della medicina oncologica

6. A CHI E’ RIVOLTO IL CORSO?

La Metodologia KSM si  acquisisce attraverso una formazione complementare di alta qualità per professionisti già in possesso di una laurea in materia sanitaria. Normalmente il “corso” è frequentato da medici, odontoiatri, fisioterapisti e osteopati, o laureati  in posseso di titoli equivalenti.

7. QUALI NUOVE CONOSCENZE PORTERA’ A CASA UN ALlIEVO KSM?

Al termine del percorso ogni singolo partecipante sarà in grado di :
  • Eseguire uno screening di valutazione e diagnosi differenziale con l’individuazione delle disfunzionali primarie, in pazienti con condizioni disfunzionali nelle regioni spinali e periferiche.
  • Riconoscere l’importanza della valutazione multidimensionale del paziente e del ragionamento clinico nella valutazione.
  • Gestire l’approccio osteopata strutturale e funzionale.
  • Effettuare un trattamento attraverso l’uso di tecniche di correzione strutturali avanzate e sicure.
  • Applicare tecniche manipolative, mirate e specifiche, nonché tecniche di mobilizzazione per le regioni spinali e periferiche.
  • Effettuare una valutazione del recettore stomatognatico e trattamento delle disfunzioni dell’ATM.
  • Radiodiagnostica associata a palpazione e test
  • Eseguire un corretto approccio con la clinica tuinologica, branca delle riabilitazione ortopedica manuale della medicina cinese.
  • Acquisire competenze di complementarietà in fisioterapia e osteopatia.
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